PROGETTO I.A.R.A. SPRAR NAPOLI
INTEGRAZIONE E ACCOGLIENZA PER RIFUGIATI E RICHIEDENTI ASILO.
132 beneficiari accolti nelle strutture di accoglienza gestiti da LESS.
Dal 2004 LESS Impresa Sociale Onlus è ente gestore del progetto I.A.R.A. del Comune di Napoli, inserito nella rete nazionale del Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR), istituito dal Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno.
ACCOGLIENZA diffusa di 132 richiedenti asilo e rifugiati in Centri di accoglienza ed appartamenti reperiti sul mercato provato:
- 60 posti in due strutture di accoglienza per uomini adulti
- 19 posti in una struttura di accoglienza destinata a neo-maggiorenni
- 27 posti in appartamenti per uomini adulti
- 8 posti per uomini adulti in appartamento in semi-autonomia
- 12 posti per donne adulte potenziali vittime di tratta in una struttura di accoglienza
- 6 posti per donne adulte in appartamento in semi-autonomia
SERVIZI FINALIZZATI ALL’INTEGRAZIONE
- insegnamento della lingua italiana (livelli A0-A1-A2)
- attività di orientamento per la formazione e/o riqualificazione professionale
- progetti di tirocinio sostenuti con borse di lavoro
- facilitazione dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro presso aziende e agenzie interinali
- accompagnamento all’inserimento lavorativo
- orientamento e accompagnamento per la ricerca di soluzioni abitative in autonomia
SERVIZI DI TUTELA
- attività d’informazione, sensibilizzazione e counseling sul diritto d’asilo e sulle procedure di riconoscimento della protezione internazionale
- sostegno in tutte le fasi di preparazione dell’audizione in Commissione Territoriale per il riconoscimento della Protezione Internazionale
- segretariato sociale a tutti gli accolti in merito ai diritti, alle prestazioni, alle risorse sociali del territorio e alle modalità di accesso ai vari servizi (Rilascio CF, C.I. Tessera Sanitaria, Iscrizione CPI)
- interfaccia con Questura, Prefettura, Commissioni ed accompagnamento per la risoluzione di problematiche relative al riconoscimento della protezione internazionale ed al rilascio dle permesso di soggiorno
- sostegno psico-socio-sanitario e pratiche per la certificazione medico legale degli esiti di tortura.
L’obiettivo è garantire alle e agli ospiti l’accoglienza, la tutela legale e il sostegno necessario per consolidare l’autonomia socio-economica e l’integrazione nel territorio. Attraverso il lavoro dell’équipe educativa i beneficiari e le beneficiarie sono accompagnati nel riconoscimento di protezione internazionale e, attraverso un progetto personalizzato, al raggiungimento dell’autonomia economica, sociale e abitativa.
La permanenza in progetto, oltre che come fase di stabilizzazione amministrativa e sanitaria, trova il suo valore nell’accompagnamento verso l’inserimento nella realtà “esterna”: tutto il percorso ha come fine quello di rafforzare e sviluppare competenze e strumenti per un percorso responsabile e di autonomia reale.
La metodologia di lavoro si fonda sullo strumento del progetto individualizzato come progetto aperto e flessibile, che si compone progressivamente durante una sequenza di colloqui secondo obiettivi graduali e concordati tra operatori e beneficiari accolti.
La co-costruzione del percorso con il beneficiario è un richiamo alla responsabilità nei confronti del raggiungimento degli obiettivi del progetto, evitando passività disfunzionali.
Il percorso migratorio delle donne, degli uomini accolti nel progetto è spesso caratterizzato da violenze e traumi, al fine di sostenere i beneficiari e le beneficiarie nella rielaborazione degli eventi l’Associazione si impegna a garantire percorsi di counselling o di psicoterapia individuale. È infatti a partire da una riappropriazione del sentimento di autoefficacia che gli ospiti e le ospiti possono pensare e pensarsi in un nuovo progetto di vita nel contesto di accoglienza.